“Sono venuto a portare la spada non la pace” ha detto Gesù in una delle sue frasi meno citate in assoluto.
E si capisce, perché normalmente il cri-stianesimo indagato e mistificato da tanti progressisti è quello talmente dolce, buono e pio da essere scambiato per un ‘batuffolino’ di cotone imbevuto di incenso con cui scaldare sermoni o comizi ‘democratici e pacifisti’.
La battaglia che il cristianesimo introduce nella vita di chi ha la grazia di incontrarlo è invece un dramma senza quartiere, una lotta dura, molto poco democratica e assai cruenta. Nel compierla con scrupolo e coscienza sta la pace del nostro cuore. Si chiama ascesi, oppure memoria. E’ un allenamento continuo, è un impegno serio, è una battaglia, la battaglia più importante della vita. E’ una battaglia contro il male, contro il male profondo e greve della menzogna e della morte, contro il male dell’odio e delle guerre, contro quello dell’inquinamento della terra o dell’inganno delle illusioni che si comprano a poco prezzo, anche quelle più lussuose. Contro le ingiustizie e le oppressioni, contro il furto e l’assassinio.
E’ una lotta contro la malvagità dei crimini genetici, degli orrori delle droghe o di quelli ancor più gravi dell’inganno dello spirito dei nostri giovani. E’ una battaglia contro la barbarie dell’impove-rimento ambientale del nostro mondo e contro la miseria della fame, contro lo sfruttamento e le nuove povertà che la globalizzazione dei mercati comporta. E’ una lotta contro le malattie e le truffe di tante case farmaceutiche che se ne approfittano.
E’ una lotta contro il disorientamento, il tanto male e la confusione, nostre prima ancora che del mondo, mie e tue prima ancora che degli altri. Ma soprattutto è una battaglia a favore della vita, da quella nascente di ogni piccola creatura a quella dei nostri vecchi, che deve poter terminare in pace. Lo speriamo anche per noi. Anche senza testamento biologico, ma solo confidando in coloro che ci amano e ci hanno voluto bene per tutta la vita.
Per questo è una battaglia a favore della verità e della bellezza, una poetica esistenziale semplice e popolare, alla portata di tutti, una vita rinnovata con gioia dalla fede che è il dono supremo che la nostra ragione di uomini e di laici ci può portare in dote, ma solo se abbiamo il coraggio di chiederla con umiltà.
Una umiltà che è una lealtà ultima e profonda del nostro cuore di fronte al Mistero che ogni istante rende nuove tutte le cose.
Gesù dice che bisogna imboccare la via stretta. E la via stretta è Lui stesso, che dopo tre anni di ministero terreno si è trovato attorniato soltanto da poche donne ed un esiguo gruppo di discepoli. “Io sono la via” e per molta gente non torna troppo a loro comodo seguire Colui che è la via che l’ha fatto essere l’uomo di dolori, vilipeso e sputato, coronato di spine e fatto morire su una croce. Ancora un giorno Egli così si espresse: “Gli uccelli del cielo hanno i loro nidi, le volpi hanno le loro tane, ma il figliuolo dell’uomo non ha neanche una pietra su cui posare il capo”. Essere discepolo di Gesù significa vivere e “camminare come Egli camminò”. Domandiamolo a tutte le genti della terra se siano disposte ad accettare con allegrezza questo insegnamento. Già, domandiamolo a noi stessi…..
“Non sono venuto a portare la pace, ma la spada”. Sembra strano ascoltare queste espressioni dalla bocca di Gesù, da Colui che aveva detto in altre occasioni: “Imparate da me che sono mite ed umile di cuore”, e che spesso ripeteva “Non temete… pace a voi”.
Di quale pace allora si parla? E di quale spada? La pace che Gesù non è venuto a portare è quella della tranquillità comoda, del non impegno, del lasciar fare, del “perché mettersi nei guai?”. Questa è la pace di chi ripudia Gesù.
E la spada è quella dello spirito. In effetti, lo spirito dell’uomo, cioè il suo cuore orientato a Dio, dev’essere sempre vigile e attento, per non lasciarsi sorprendere dal nemico in nessun momento, per combattere la buona battaglia della fede.
Bellissimo post.
Fantastico post Gabriella. Che bel modo di cominciare la giornata, meditando su quello che scrivi …
Fantastic post Gabriella. What a wonderful way to start each day, reflecting on what you write …..
🙂
Gesù è venuto a portare la spada proprio perchè ci ha portato la sua pace.
Sembra un paradosso. In effetti lo è. Gesù è venuto e l’umanità non ha più scuse. L’umanità è peccatrice e deve riconoscersi peccatrice. Ogni singolo individuo deve riconoscersi peccatore. Questo genera scandalo. E’ difficile seguire Cristo. “La porta è stretta”… L’istinto umano tende ad allontanarsi dalla Via. La venuta di Cristo genera un “necessario” bisogno di scelta. Una guerra tra la carne e lo spirito. Solo attraverso la fede si può riuscire. La spada della fede,le armi dello spirito. La difficoltà estrema del cammino e la necessità della scelta. Con la venuta di Cristo non possiamo non scegliere. Chi pensa che non dobbiamo scegliere,in realtà a già scelto contro Cristo. O con Gesù o contro Gesù. Dobbiamo scegliere per forza. Tutto questo genera confusione,non possiamo temporeggiare:” Dio i tiepidi li vomita”(Bibbia). La venuta di Cristo dunque genera una rivoluzione nell’umanità,stravolge il mondo(ecco il senso della spada).Questo stravolgimento si vive nell’esistenza del singolo e della collettività. In entrambi i casi,la fede è il rimedio per grazia di Dio. La stessa frase di Cristo “Chi di spada ferisce,di spada perisce” è come una spada. Stravolge Pietro che ragionava secondo logiche umane e terrene(tagliò infatti l’orecchio ad un componente della milizia che doveva catturare Gesù nell’orto degli ulivi). Qualsiasi soldato difenderebbe il proprio capitano! Gesù guarì l’orecchio a chi era venuto a catturarlo “un ulteriore colpo di spada contro la ragione e l’istinto umano”. Bisogna scegliere da che parte stare. L’obbligatorietà di questa scelta è anch’essa un ulteriore colpo di spada. O per Gesù o contro Gesù. Ama il tuo nemico! Porgi l’altra guancia! Invita chi non può darti nulla in cambio! Benedici chi ti maledice! Ma la pace di combattere per la “buona battaglia”,la pace di chi vince la schiavitù del peccato,la pace di chi si spoglia dell’abito del mondo,la pace di chi desidera la pace,la pace di chi si disintossica dalla droga del mondo,di chi si libera dal superfluo…”Vi lascio la pace,vi do la mia pace,non come la da il mondo io la do a voi”. Ecco la pace del mondo:la sicurezza proveniente dal denaro.Ma quando si va in crisi di astinenza “si vomita sangue”,tutto cade,come l’occidente che ha fondato le proprie basi sul denaro(la crisi economica) e non sulla roccia(il Papa utilizzò proprio questa metafora mesi fa). La vera pace è quella di Cristo,non quella fondata su illusioni passeggere. In che modo potrebbe rispondere ancora una volta il mondo a queste considerazioni? Ancora una volta il mondo risponderebbe:”il tuo linguaggio è duro…chi può intenderlo”. Gli antichi romani dicevano “se vuoi la pace porta la guerra”. Cristo,invece,”ama il tuo nemico”. Oppure,lo storico romano Tacito scriveva “…e laddove fanno il deserto,la vanno chiamando pace”. Che differenza,la logica della Parola e la logica del mondo! In parole semplicissime,la Parola di Dio è come una bomba atomica per il mondo.
Shalòm
Anch’io come Cinzia comincio la giornata leggendo questo blog e tutti i vostri commenti che mi fanno riflettere molto. Sono Italiana ma vivo in Canada e da quando mi trovo qui ho capito che Dio mi ha donato la fede e quindi.. non posso non far niente!
Andrea, io so che la vera pace è quella di Cristo,non quella fondata su illusioni passeggere. E anch’io grido sempre a Gesù “il tuo linguaggio è duro…chi può intenderlo?” e sono debole e qualche volta non ce la faccio e sono come Pietro, mi voglio vendicare anche del minimo sgarbo che mi è stato fatto.
Per noi giovani è molto molto difficile e sai perchè, perchè non abbiamo una guida, qualcuno che ci sostiene. Ho cercato dei preti ma quelli che ho avvicinato, sia qui che in Italia, si comportano come amiconi, compagni di divertimento e quando non sono alla messa, non parlano mai di Gesù, ma dei problemi del giorno, etc. .. io ho bisogno di una guida, un maestro perchè i miei genitori sono atei..
Ho letto il libro di teologia semplice che hai consigliato tempo fa, molto bello e interessante e c’erano dei punti di vista per me nuovi. Cosa posso leggere ancora?
I libri di Chesterton? Sono facili da capire?
Christ was signifying that His very presence on earth will be a cause for division.
Some will believe He is the Son of God. Imagine that for a minute and take in the significance of that statement.
The Son of God came here on earth, and walked amongst us. Many saw him and witnessed His miracles.
But others will believe He is just a prophet. Or a trickster perhaps, a magician, a charlatan. Or a political leader perhaps, here to overthrow the Roman rule and opression of the Jews.
Some will see Him as a threat to their authority, rocking the boat, and disturbing the (relative) peace between Jews and Romans.
Two thousand years later. He is still a cause of division.
True Victor true..
I love the post on God’s e-mail on your blog.
I libri di Chesterton sono tutti molto belli, Elisa, ma da leggere lentamente per assorbire un paragrafo alla volta. Troverai le risposte a molte cose.
Ti consiglio un libro nuovo nuovo: La gioia di un giorno qualunque (la presenza di Dio nel mondo di oggi) di Marco Palmisano. Molto bello.
Ciao a tutti e buona domenica.
Gabriella bellissimo intervento. E’ dura accettarla come cosa e tu sai che ci ho messo tanto a comprenderlo, ma essere autentici cristiani e cattolici significa combattere costantemente contro la nostra natura, contro il mondo, contro spesso i fratelli stessi…
Una Santa Domenica a tutti di cuore!
P.S: Andrea tu sei l’andrea che scrive su un sito di blogspot e che hai scritto nel mio precedente blog quando “scleravo” ed ero tentata? 😀
La lettura di questo passo del Vangelo, che presenta da un lato le forti esigenze e dall’altro le dolci promesse per chi segue Gesù, mi richiama alla mente una poesia di Paul Claudel, in cui il poeta si domanda come venga a noi la grazia. E risponde: la grazia viene in modo attraente, idillico, e viene anche come fuoco che incendia la casa. E una poesia che Claudel scrisse per i lebbrosi di un ospedale, con l’intenzione di confortarli: il male può essere grazia, dura, forte, ma penetrante fino in fondo, come una spada.
E Gesù dice: “Vi porto la spada, la separazione, la croce, il perdere la vita”: un amore a imitazione del suo amore di crocifisso. “Non sono venuto a portare pace, ma una spada… Chi ama il padre o la madre, il figlio o la figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue non è degno di me…”.
Ma la ricompensa è infinitamente sovrabbondante: chi accoglie i suoi discepoli, chi accoglie “questi piccoli che credono” e lui, accoglie il Padre. “Verremo a lui e faremo dimora presso di lui”, scrive Giovanni nel suo Vangelo. E nulla andrà perduto: anche un bicchiere di acqua dato per amor suo avrà la sua ricompensa.
Sono i due aspetti che dobbiamo accogliere per essere veri discepoli di Gesù: sofferenza e promessa di gioie che mai entrarono in cuore d’uomo.
Santa Domenica a tutti e benedizioni.
Hi Gabriella,
I am really sorry to write to you here … couldn’t find your email address on this Blog.
Thank you for showing an interest in my book. I have found it on this website below:
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If you do buy my book, please let me know what you think of it. It is Catholic based but suitable for all audiences. Its aim is to challenge Christians to re-assess what they truly believe. The style is fairly easy going combining humour with a little suspense – but a strong Christian message.
Thank you again. Apologies for writing to you here.
God bless you.
I do apologise to your Italian readers for writing in English.
Io non parlo Italiano bene. Parlo troppo piano e vi fatto dormire …
Sorry – hope it makes sense. it’s a long time since I studied Italian.
Carissima Elisa,
come dice stelvio sono molto belli i libri di Chesterton. Le cose ovviamente si fanno più complesse. Dipende dal libro e dall’argomento. Ma se hai letto quello precedente,vuol dire che ormai puoi fare qualche passo in avanti. Bisogna leggere lentamente, è vero. Parli di giovani e della difficoltà di essere cristiani,cattolici,soprattutto oggi,nell’epoca postmoderna.E’ vero,per “noi” giovani è una difficoltà enorme .Una sfida,una lotta… Mi hai fatto venire in mente un libro “The New World of Faith”. Del Cardinale Avery Dulles morto qualche tempo fa. Si trova sia in inglese sia in italiano . Forse sarà un pò più complesso,ma conviene cominciare ad inoltrarsi. Basta concentrarsi,d’altra parte,non esiste nessuna cosa che non può essere capita. Anche il libro di Stelvio sarà molto bello e interessante.
Spero di esserti stato utile.
Ciao
Ho appena finito di leggere “The Secret of Happiness” di Billy Graham. This book is reaffirming the timeless truths found in the Beatitudes and is a devotional classic. Lovely book and will help anyone with their spiritual life as they continue to search for true happiness that only God can give.
Davvero un gran bel blog! Non se ne trovano in giro di cristianoi autentici così. Comunque volevo sapere di chi è la famosa frase “Vita hominis militia est”, perché, scusate l’ignoranza, catechesi ne ho fatta poca e inutile.
Sono venuto a portare la spada non la pace” ha detto Gesù in una delle sue frasi meno citate in assoluto.
Non per guastare la festa, ma tale frase sbaglio o è del vangelo di Tommaso? quello che la chiesa non accetta, perchè se fosse cosi, Gesù non è Dio, per sua stessa ammissione…
troppo comodo prendere solo quello che fa comodo e scartare tutto il resto…
Meditate…
Non sono venuto a portare la pace sulla terra, ma la divisione …
Giusto. Se ci venisse il prurito di delineare un profilo buonista di Gesù, la pagina evangelica di oggi basterebbe a farcene passare la voglia.
Lore, questa pagina porta la firma di Luca, l’evangelista fregiato meritatamente del titolo di scriba mansuetudinis Christi (scrittore della dolcezza di Cristo), ma che sorprendentemente dà largo spazio a quei tratti della storia o del messaggio di Gesù che suonano talmente radicali da apparire crudeli. Come nel brano trattato da Gabriella.
Molti apocrifi (se non quasi tutti) sono stati scritti molto tempo dopo i canonici (basti pensare ai vari testi gnostici). Il Vangelo di Marco è, indubbiamente, uno dei più antichi mai scritti.
Perché riteniamo che i Vangeli canonici siano quelli veri ed i più utili dal punto di vista storico e della Fede? Le motivazioni sono varie e rigorose: perché i primi cristiani usavano questi, perché ci sono riferimenti in molte opere patristiche (e già questo indica la veridicità di questi Vangeli, checché ne dicano i gruppi anticattolici), perché approvati dallo Spirito Santo (che è dogma e materia di Fede), perché la Chiesa Cattolica ci ha studiato su moltissimo prima di decidere e poi promulgarli, ecc…
Quindi, gli apocrifi sono stati scartati vuoi perchè tardi (con palesi influssi gnostici, ad esempio) vuoi perchè apertamente contrari all’ortodossia (vangeli gnostici in senso stretto) vuoi perchè rappresentano fatti troppo strabilianti (alcuni vangeli sull’infanzia di Gesù e sulla passione)
Da alcuni testi comunque (Protovangelo di Giacomo ad esempio) sono stati tratti alcuni particolari della tradizione come il nome dei Genitori di Maria (e la loro storia dipinta da Giotto) o il numero e i nomi dei Magi.
Tutti i testi dei Vangeli Canonici sono certamente del Primo secolo d.C. Altri che ci sono arrivati sono sicuramente successivi.
Si tratta del rispetto della tradizione che ha lungamente discusso sul canone.
Gli “apocrifi” non sono proibiti, ma non possono entrare nella liturgia. Basti pensare che nel Medioevo erano considerati “pie letture” (alla faccia di chi sostiene che invece la Chiesa abbia voluto distruggere tutto ciò che non rientrava nel canone), assieme a testi come l’Apocalisse di Abramo e simili, solo che ovviamente non erano considerati canone e motivo di discussione teologica e dottrinale.
Detto questo, rimando tutto a questa interessantissima discussione riguardo alla questione degli apocrifi:http://www.cattoliciromani.com/forum…crifi+medioevo
Ma il suo intendere di questa frase, non affatto buonista, lui sapeva che dopo sarebbero pure scoppiate guerre, e morte molte persone per la sua venuta…
In ogni caso riguardo i vangeli gnostici, io sapevo un pò diversamentequando mi documentai , dal punto di vista della chiesa non sono proprio pie letture..
Gesu su di essi non è Dio, Tommaso è l’aposto preferito, la chiesa sarebbe andata a Giacomo il giusto e non a Pietro, Giacomo sarebbe stato suo fratello di sangue , Paolo di tarso sarebbe stato un menzognero…. ecc ecc
La chiesa accetterebbe tutto ciò?Non crollerebbe?
D’altro canto io non sono cattolico e magari io sono di parte, come te per la tua,e in ogni caso non ho mai amato le dottrine…
Quali di questi vangeli allora sono giusti e quali sbagliati?
Tutti sono giusti e tutti sono sbagliati,le letture dovrebbero essere solo uno spunto alla vera sfida, cioè cercare..
Il link non funziona, sigh